Aggiornamento 15 settembre 2018: questa voce è stata ampliata e corretta e si può consultare su AAA.italofonia.info, nel dizionario delle Alternative Agli Anglicismi.

Il dizionario delle alternative italiane agli anglicismi continua con la lettera D (136 voci). Come al solito è una bozza in divenire e conto sulle segnalazioni dei lettori per individuare refusi, miglioramenti e lacune.
♦ daisy cutter è una bomba al fosforo che esplode a un metro da terra facendo terra bruciata, e in italiano si esprime più propriamente attraverso il calco: (bomba) taglia-margherite.
♦ dalton (da John Dalton, 1766-1844) in chimica è l’unità di misura delle masse atomiche.
♦ damping in fisica è la diminuzione di ampiezza di una oscillazione, quindi in italiano si può esprimere perfettamente con smorzamento o attenuazione.
♦ dance non è una voce a sé nei dizionari, ma ricorre in varie locuzioni con il significato di ballo o danza, come la break dance, o la lap dance, cioè il ballo (erotico) attorno a un palo. La social dance in italiano si esprime più chiaramente con ballo di gruppo; e la tap dance è il tip tap.
♦ dance floor in italiano è più precisamente la pista da ballo.
♦ dance music in italiano è più chiaramente la musica da ballo, da discoteca, ritmata.
♦ dancing in italiano si dice più chiaramente discoteca o sala da ballo, l’anglicismo è ormai utilizzato solo per i locali da ballo di liscio o di musica da ballo tradizionale, più che moderna, e il corrispondente italiano in questo caso è balera.
♦ dandy in italiano indica un damerino, un personaggio alla moda, un modaiolo, chi veste elegante, ha gusti raffinati, ed è quindi un elegantone, o anche un esteta.
♦ dark (lett. scuro, e anche nero) evoca una moda giovanile e anche musicale caratterizzata da abbigliamento nero o dai colori scuri, trucco scuro e pesante, atteggiamento mistico-religioso e con una vena di pessimismo, legato ai simboli della morte (teschi, scheletri…). Per estensione si può definire in italiano con aggettivi e locuzioni come di stile tenebroso, decadente, pessimista e anche mistico.
♦ dark lady indica come il francesismo femme fatale, una donna fatale, spregiudicata, seduttrice, dal fascino irresistibile (al punto di morirne).
♦ dark room indica le stanze in cui, in certi locali, è possibile consumare incontri sessuali al buio, perché poco illuminate e perché gli incontri sono spesso tra sconosciuti. La traduzione letterale camera oscura indica lo stanzino buio per lo sviluppo delle fotografie, il nuovo significato potrebbe essere reso con lo stesso calco ma non è in uso; tre le sinonimie e le locuzioni equivalenti si può pensare a stanza a luci rosse, al buio, per gli incontri, il sesso, appartata…
♦ darts (lett. dardi) in italiano è più chiaramente il gioco delle freccette.
♦ data in italiano corrisponde ai dati o all’insieme dei dati che si possono elaborare con vari sistemi informatici. Il termine circola in molte locuzioni come ♦ data entry, che in italiano si esprime più precisamente con inserimento dati; ♦ data mining (lett. estrazione dei dati) indica l’elaborazione dei dati di grandi archivi che produce nuove conoscenze, e quindi si può rendere per esempio con elaborazione delle informazioni o estrazione (euristica ) dei dati; ♦ data processing è più semplicemente l’elaborazione dati o delle informazioni.
♦ database (che si può pronunciare anche all’italiana, come è scritto) in italiano è più precisamente un archivio (informatico di dati), o una banca dati (anche base dati).
♦ date in italiano è data, e l’anglicismo, anche se non è presente come voce a sé nei dizionari, circola in locuzioni come up-to-date, cioè aggiornato, oppure save to date, letteralmente salva la data, usato nel senso di segnalo sull’agenda, ricorda la data (di un evento o di un appuntamento), quindi non dimenticare, memorizza.
♦ dating (lett. il fissare una data per un appuntamento) in italiano si può rendere con l’incontrarsi, il darsi un appuntamento soprattutto in vista di relazioni sessuali o amorose, o comunque per conoscersi. È legato soprattutto agli incontri tra sconosciuti che si sono relazionati in rete, e quindi il dating online è un appuntamento (talvolta al buio) per via telematica, o attraverso la rete, mentre un sito di dating è un sito di incontri (o per fare nuove conoscenze).
♦ day (giorno) circola in molte locuzioni e talvolta costituisce il secondo elemento di parole composte come il Columbus-day (il giorno di Colombo) e cioè la ricorrenza, la celebrazione o la giornata dell’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo (impropriamente definita dal punto di vista eurocentrico la scoperta dell’America); oppure l’election day e cioè il giorno delle elezioni; o ancora il memorial day la giornata della memoria, e tutta una serie di altre “giornate” come il family day (la giornata della famiglia); l’open day delle scuole, cioè la giornata aperta alle visite, o il giorno di apertura al pubblico…
♦ day after (lett. il giorno dopo) deriva dal film The day after (N. Meyer, 1983) incentrato sulle conseguenze di un’esplosione nucleare, per estensione indica il giorno dopo di un qualunque evento eclatante che comporta conseguenze e cambiamenti: il day after dell’11 settembre, dei mondiali di calcio, di un’elezione politica…
♦ day by day in italiano si può dire più chiaramente giorno per giorno, e si riferisce ad attività quotidiane o giornaliere.
♦ day care in italiano è più precisamente un centro di assistenza diurno (per malati, anziani o per la sorveglianza dei bambini fuori dagli orari scolastici) e per estensione anche l’attività di assistenza diurna.
♦ day hospital in italiano è un ospedale diurno, una clinica o struttura sanitaria per l’ospedalizzazione diurna, e per estensione anche il ricovero temporaneo, diurno o in giornata (e anche veloce) per esempio per gli esami o le terapie in ospedale ma con il pernottamento o degenza a casa propria.
♦ daylight (lett. luce del giorno) in italiano indica un sistema di illuminazione naturale, che riproduce gli effetti della luce del giorno.
♦ day surgery in italiano è una struttura ospedaliera per interventi chirurgici diurni, dunque per interventi ambulatoriali che non prevedono il ricovero. Per estensione è anche l’intervento (chirurgico) ambulatoriale, veloce o in giornata.
♦ day to day in italiano si può dire più chiaramente giornaliero, di ogni giorno, quotidiano.
♦ day trader in italiano indica chi compra e rivende azioni o prodotti finanziari nell’arco della stessa giornata, per fare profitti rapidi, quindi è un operatore di Borsa che opera investimenti giornalieri, a brevissimo termine o nell’arco di poche ore, un investitore che gioca sulle oscillazioni giornaliere.
♦ day trading (lett. compravendita giornaliera) in italiano è la strategia di compravendita di titoli e azioni giornaliera, nell’arco di poche ore, spesso basata sui sistemi di compravendita in rete.
♦ D-day è il giorno fissato per un’operazione militare segreta, riferito spesso allo sbarco in Normandia degli americani nel 1944. In italiano si può rendere per esempio con il giorno X, che non specifica esattamente il quando, dato per scontato, e fuori dal gergo militare indica per estensione un giorno strategico, importante, cruciale.
♦ deadline (lett. linea morta) in italiano si può esprimere più precisamente con scadenza, data o termine ultimo, tassativo, improrogabile, invalicabile.
♦ deal in italiano è più chiaramente un accordo, una vendita e anche un affare (e dealing è anche trattativa) L’anglicismo non è registrato dai dizionari, ma circola sulla stampa con questi significati e anche nei negozi nella locuzione price deal, cioè offerta speciale.
♦ dealer in italiano è semplicemente un intermediario, operatore finanziario o agente di borsa indipendente, che opera per proprio conto proprio; talvolta è usato più genericamente come sinonimo di rivenditore, grossista, commerciante, affarista, venditore.
♦ debug (o anche ♦ debugging) letteralmente è l’individuazione e la correzione dei bachi (come bug, lett. cimice, è stato adattato in italiano) di un programma, quindi la revisione informatica, il testare un programma o un sistema, la fase di controllo e correzione.
♦ decanter è un recipiente di vetro (solitamente a base larga e con collo più stretto e allungato) utilizzata per la decantazione e ossigenazione del vino prima del suo consumo, e in italiano si può perfettamente esprimere con decantatore, oppure in senso lato con caraffa o recipiente (per la decantazione o ossigenazione del vino).
♦ decision maker (lett. fabbricatore di decisioni) in italiano si può esprimere con chi ha il potere di decidere, chi detiene la facoltà di prendere le decisioni e per estensione indica l’uomo che conta (per es. in un’azienda), chi decide, e dunque spesso il capo, il responsabile.
♦ decision making in italiano si può esprimere con il processo decisionale o decisorio.
♦ decoder in italiano si può esprimere più correttamente con decodificatore, riferito ad apparecchi elettronici che decodificano i segnali (per es. criptati o a pagamento) per trasformarli in un altro formato.
♦ deconding in italiano si può esprimere più correttamente con decodifica o decodificazione.
♦ decommissioning in italiano si può dire più chiaramente smantellamento (o procedimento e protocollo di chiusura) di una centrale nucleare, che implica anche la messa in sicurezza delle scorie radioattive.
♦ deejay è la trascrizione della sigla DJ che sta per disc jockey che in italiano è un presentatore (radiofonico o televisivo) di trasmissioni musicali o, nelle discoteche, chi seleziona i brani musicali.
♦ deep web in italiano si può esprimere letteralmente con web profondo, o più correttamente con rete, (internet) sommersa, e cioè quell’insieme di pagine non necessariamente web (ma anche disponibili con altri formati in rete) che non sono rintracciabili dai motori di ricerca, sono appunto sommerse o nascoste, e contengono spesso materiali illegali (pedofilia, vendita armi e via dicendo).
♦ de-escalation in italiano si può dire più chiaramente diminuzione progressiva (per es. soprattutto delle armi militari, e in questo caso anche smantellamento), graduale attenuazione (decrescita o calo).
♦ default nel linguaggio economico si può dire più chiaramente con espressioni italiane come bancarotta, fallimento, impossibilità di pagare i debiti, stato di insolvenza. In informatica l’espressione ♦ di default (l’opzione proposta da un sistema in assenza di specifiche da parte dell’utente) si può rendere perfettamente con di base, automaticamente, in modo predefinito o preordinato (es.: l’impostazione di default cioè automaticamente prevista dal sistema).
♦ deficit spending nel linguaggio economico si può dire più chiaramente con l’espressione italiana spesa in disavanzo (lett. deficit, latinismo ricorrente in inglese con il significato di disavanzo + spending cioè spesa).
♦ delete indica il tasto che nelle tastiere in italiano si chiama cancella (abbreviato in canc).
♦ delisting indica l’eliminazione di una società dal listino della Borsa (per il venir meno dei requisiti) e in italiano si può rendere per esempio con dequotare, non registrato nei dizionari ma attestato nel linguaggio economico (talvolta virgolettato), declassamento o con locuzioni come eliminazione (esclusione rimozione e simili) dalla Borsa. In senso lato indica l’eliminazione di un nominativo da una lista, per cui depennamento, cancellazione, esclusione, soppressione, rimozione… da una lista.
♦ delivery order (lett. consegna + ordine) in italiano si può meglio dire ordine (o bolla) di consegna (la ricevuta che rilascia del vettore).
♦ demand in italiano è domanda, e l’anglicismo circola in locuzioni come on demande, cioè su richiesta, su domanda, per esempio la tv on demand eroga programmi su richiesta, cioè selezionabili o anche scaricabili (al contrario di quella tradizionale basata sui palinsesti delle fasce orarie).
♦ demo (lett. abbreviazione di demonstration) è un anglicismo che passa inosservato (si pronuncia come si scrive e non viola il nostro sistema linguistico, si trova sia al femminile sia al maschile) ma si può rendere anche con dimostrazione, o versione dimostrativa (per es. di un programma informatico).
♦ derby è ormai assimilato nel linguaggio calcistico, in uso da tempo e di difficile sostituzione; indica una partita, sfida o competizione concittadina, tra due squadre della stessa città o regione.
♦ deregulation in italiano si può rendere benissimo con deregolamentazione, e indica l’ eliminazione di norme e vincoli nelle trattative economiche o di affari; in alcuni contesti si può sostituire per esempio con semplificazione (burocratica), liberalizzazione (dai vincoli prestabiliti); per estensione significa a volte sregolatezza, sfrenatezza, inosservanza delle regole, e in senso lato anarchia.
♦ design è un anglicismo di ritorno che deriva dall’italiano disegno (industriale) che possiede ancora un’accezione equivalente, indica il modello, l’idea o ideazione, lo stile, l’aspetto, la progettazione, la linea di un prodotto: la sua forma e la funzionalità. Il termine circola in varie locuzioni come graphic design cioè la progettazione grafica; industrial design cioè la progettazione industriale; l’italian design cioè lo stile di progettazione italiano.
♦ designer in italiano è che si occupa del design, dunque della progettazione esterna e funzionale dei prodotti, e a seconda dei contesti può essere un architetto, un progettista, uno stilista, un grafico. Il termine circola in espressioni come industrial designer, cioè un disegnatore industriale o interior designer, cioè progettista di interni.
♦ desk (lett. scrivania a sua volta connesso con il nostro desco = banco, tavolo) indica la scrivania, il pannello (di controllo) o la postazione di un operatore al videoterminale, e per estensione, per esempio negli alberghi o negli aeroporti , è lo sportello o il bancone per le informazioni o le pratiche. In un’azienda è anche il reparto, la struttura organizzativa o il personale che gestisce un certo settore, per es. in un giornale è la redazione che organizza le informazioni (il desk dello sport o della cultura…).
♦ desktop (lett. la parte superiore della scrivania) in italiano corrisponde alla scrivania rappresentata sullo schermo di un elaboratore o computer, quindi l’insieme delle icone, dei pulsanti, dei programmi e dei comandi. Viene usato come abbreviazione di ♦ desktop computer per indicare un computer da scrivania, da tavolo o fisso, in contrapposizione a quello portatile.
♦ desktop publishing (lett. editoria da tavolo) corrisponde a un sistema (o una postazione) editoriale, per la creazione e la pubblicazione di contenuti editoriali per es. attraverso un computer e una stampante, o un computer che permette di pubblicare in rete.
♦ destroyer è un termine internazionale per indicare un’imbarcazione della marina militare che in italiano si chiama più precisamente cacciatorpediniere.
♦ detective (originariamente abbreviazione di detective policeman cioè poliziotto) in italiano si può perfettamente rendere con investigatore o poliziotto (spesso privato), agente (investigativo). Si ritrova nella locuzione ♦ dective story che in italiano indica un libro (romanzo, racconto, film, fumetto, storia…) giallo, un poliziesco.
♦ detector in italiano è più precisamente un rilevatore, o anche rivelatore, cioè un apparecchio o uno strumento di rilevazione (per es. metaldetector per i metalli, negli aeroporti o nelle banche).
♦ detox in italiano si può dire più chiaramente detossinante, disintossicante, depurativo, cioè in grado di eliminare le tossine dal corpo (es. un trattamento o una dieta detox).
♦ developer in italiano si può dire più chiaramente sviluppatore.
♦ device in italiano si può dire più semplicemente dispositivo (elettronico), apparecchio, strumento, congegno, (unità) periferica (per es. i device mobile sono i cellulari, cioè i dispositivi mobili).
♦ devolution in italiano si può più chiaramente esprimere con devoluzione, cioè il decentramento (dei poteri), l’autonomia amministrativa dei poteri periferici (per es. delle regioni); impropriamente è usato talvolta come sinonimo di federalismo.
♦ digital art in italiano si può dire più chiaramente arte digitale.
♦ digital divide in italiano si può dire più chiaramente divario digitale (lo squilibrio nell’accesso delle tecnologie di Paesi arretrati o di individui non informatizzati) o anche elettronico o informatico.
♦ digital signature in italiano si può esprimere più chiaramente con firma digitale.
♦ dildo in italiano è un fallo o pene artificiale, un giocattolo sessuale fallico, e per estensione anche un vibratore.
♦ dimmer in italiano si può dire più chiaramente varialuce, interruttore (o reostato) per l’intensità della luce, regolatore di luminosità (o luce).
♦ direct marketing in italiano indica la vendita (o la strategia di vendita) senza intermediari, dal produttore al consumatore.
♦ directory, nel linguaggio informatico, in italiano è un indice (o lista) dei documenti (il sinonimo direttorio non è in uso) o degli archivi, memorizzati su disco o presenti in una cartella.
♦ disaster recovery in italiano è una procedura per le emergenze, un protocollo per (affrontare) le emergenze (o catastrofi) e nell’informatica è anche un sistema (protocollo o procedura) per il recupero dei dati, quindi il recupero dati in caso di danneggiamento o perdita.
♦ disc jockey in italiano è un presentatore (radiofonico o televisivo) di trasmissioni musicali o, nelle discoteche, chi seleziona i brani musicali.
♦ disco beach in italiano è uno stabilimento balneare attrezzato a discoteca notturna, quindi una discoteca in spiaggia o sul mare.
♦ disco dance in italiano si può dire più chiaramente con ballo da discoteca (soprattutto lo stile in voga negli anni Settanta).
♦ disco music in italiano si può dire semplicemente musica da discoteca, ballabile, ritmata.
♦ disclaimer in italiano si può indicare più chiaramente con (clausola) liberatoria (o anche esonerativa, uno sgravio o esclusione di responsabilità), e cioè un’avvertenza (dichiarazione o nota) indicata sui prodotti per tutelare il produttore da reclami, danni o responsabilità legali (talvolta in calce ai messaggi di posta elettronica), quindi anche una dichiarazione cautelativa o di tutela (nel caso del foglietto illustrativo dei farmaci corrisponde a bugiardino).
♦ disclosure in italiano è una rivelazione o un’ammissione; non è un lemma registrato dai dizionari come voce a sé, ma circola in locuzioni come ♦ disclosure agreement, cioè un contratto con penali nel caso si violino i termini di un accordo, e dunque una clausola di riservatezza o una penale (contrattuale); self disclosure è invece il rivelarsi o il raccontarsi, il parlare di sé (per es. nelle reti sociali o nelle conversazioni telematiche con sconosciuti); la voluntary disclosure è invece una collaborazione (o anche ammissione) volontaria, una sorta di autodenuncia per fare rientrare i patrimoni detenuti illecitamente all’estero attraverso una sanatoria (quindi anche il rientro capitali detenuti all’estero).
♦ discount (lett. sconto) è una decurtazione di hard o shop discount che in italiano è un supermercato (o centro commerciale, punto vendita, negozio) di sconti, offerte speciali, prezzi al ribasso, sottocosto.
♦ dispenser in italiano si esprime più propriamente con dosatore, distributore, dispensatore, erogatore, ed è riferito spesso a dispositivi automatici come le macchinette (distributori automatica) di caffè, bevande o merendine, oppure i dosatori del sapone nei bagni, i distributori di sacchetti nei supermercati e via dicendo. In alcuni casi è semplicemente un espositore (con la possibilità di prelievo diretto da parte dell’acquirente).
♦ display in italiano si può indicare perfettamente con schermo o visore (per es. di un computer, un tabellone) e qualunque indicatore luminoso, quadro o quadrante (elettronico o digitale), dispositivo di visualizzazione di un apparecchio elettronico che fornisce il riepilogo di dati numerici o grafici (per es. un orologio, una obliteratrice di biglietti, un pannello di comando…).
♦ diving (lett. immersione) si usa in italiano spesso come abbreviazione di diving center, cioè una struttura o centro (per) immersioni, subacquei (sub) o sommozzatori , che può erogare corsi, affittare le attrezzature necessarie od organizzare le visite subacquee e la loro logistica.
♦ dj è la sigla per disc jockey che in italiano è un presentatore (radiofonico o televisivo) di trasmissioni musicali o, nelle discoteche, chi seleziona i brani musicali.
♦ docudrama (da documentary + dramma, cioè documentario e dramma) in italiano è un documentario sceneggiato con parti interpretate da attori, o un film basato su una ricostruzione storica.
♦ docufiction (da documentary + fiction) in italiano è un genere di sceneggiato o film che ricostruisce fatti storici reali (documentario) con inserti e tecniche basate sull’invenzione (fiction), quindi è un documentario (o ricostruzione storica) romanzato.
♦ docufilm (da documentary + film) in italiano è uno sceneggiato, film o documentario che ricostruisce fatti reali, anche se può essere più o meno storico o romanzato.
♦ docu-reality in italiano è un genere televisivo che ricostruisce situazioni di vita, cronaca o professioni reali con uno stile documentaristico, talvolta spettacolarizzato, e si può esprimere anche con la locuzione tv-verità.
♦ doggy-bag è una confezione (busta, sacchetto… per alimenti) da asporto con cui il cliente di un ristorante può portare a casa il cibo non consumato, formalmente per il cane (da cui l’etimo: doggy = cagnolino e bag = busta). In italiano si può indicare anche con locuzioni come contenitore per gli avanzi o simili.
♦ dog sitter, costruito sul modello di baby sitter, indica chi bada (cura, custodisce, porta a spasso, accompagna, assiste, nutre, sorveglia) ai cani in assenza (o al posto) del proprietario.
♦ do-it-yourself in italiano si può perfettamente dire fai da te.
♦ dolly in italiano si può indicare come carrello, piattaforma mobile o (piccola) gru per la telecamera e le riprese televisive o cinematografiche
♦ domain name registration in italiano si dice più precisamente registrazione nome dominio (dei siti in rete).
♦ domain name system (DNS) in italiano si esprime più precisamente con il sistema dei nomi (o di denominazione) di dominio (dei siti in rete).
♦ don’t worry è un’espressione non presente nei dizionari, ma riportata nel parlato all’americana senza traduzione, che in italiano si esprime perfettamente con non preoccuparti, o con modi di dire equivalenti come stai sereno, sta tranquillo, nessun problema.
♦ door-to-door in italiano si esprime più precisamente con porta a porta, riferito alle vendite di zona fatte casa per casa.
♦ doping in italiano si esprime più precisamente con dopaggio o anche drogaggio; è riferito all’assunzione di sostanze vietate da parte degli atleti per migliorare le proprie prestazioni ma anche in senso lato, per es. il doping amministrativo, cioè l’evidenziare (sopravvalutare, pompare, ingigantire, millantare) i dati positivi del bilancio.
♦ dotcom in italiano corrisponde semplicemente a un’azienda tecnologica, una società che opera principalmente in rete, per esempio con il commercio elettronico, quindi una società di commercio elettronico, un’attività o impresa in rete.
♦ double significa doppio o duplice; non è un lemma registrato dai dizionari come voce a sé, ma si trova in varie locuzioni come ♦ double dip, una crisi economica altalenante, oscillante, a picchi, o con andamento a zigzag (un periodo di ribasso seguito da rialzo e poi di nuovo un ribasso); ♦ double event, un duplice o doppio successo, per es. la duplice vittoria di un cavallo in due corse nella stessa giornata. (NB: double-face non è invece un anglicismo, ma un francesismo che si pronuncia alla francese e che equivale a reversibile, rovesciabile o anche trasformabile).
♦ down (lett. sotto) si usa in espressioni colloquiali al posto di giù, basso, per es. oggi mi sento down, cioè mi sento giù, ho l’umore sotto i piedi, sono sottotono. Si usa al maiuscolo anche per indicare un individuo mongoloide (un termine oggi sempre meno usato) cioè affetto dalla sindrome di Down (dal nome del medico che ha studiato questa sindrome).
♦ dow-jones indica l’indice dei titoli (o delle azioni) della Borsa di New York (e per estensione la Borsa di New York, da Ch.H. Dow ed E.D. Jones che lo hanno messo a punto).
♦ downgrade (e downgrading), nel linguaggio economico, è più precisamente il declassamento, la diminuzione, il ribasso del punteggio (stima o valutazione, in inglese rating) di una società o di un titolo.
♦ download in italiano si esprime più precisamente con trasferimento o scaricamento (dei) dati (o anche la loro copia in locale). Questo termine non è mai stato tradotto in modo sistematico nelle interfacce dei programmi (per es. di posta elettronica) e si è perciò diffuso (al contrario per es. di attachment sostituito dalla traduzione allegato) generando anche il gergale downloadare (cioè scaricare, trasferire o copiare).
♦ downshifting (lett. scelta verso il basso) in italiano esprime una scelta di vita basata su un lavoro meno redditizio ma meno logorante, e si può esprimere con semplicità volontaria, cioè la riduzione del lavoro, il ridimensionamento o abbassamento degli impegni lavorativi, la decrescita lavorativa consapevole, la revisione delle aspettative economiche, la scelta di lavorare meno, la rinuncia a un lavoro eccessivo, impegnativo o a tempo pieno per migliorare la propria qualità della vita (e avere più tempo per la famiglia o il tempo libero).
♦ downsizing, nel linguaggio economico, si può più chiaramente esprimere con riduzione del personale (o dei consumi), e corrisponde al ridimensionamento di una società, azienda, attività o impresa per renderla più snella e competitiva.
♦ dowtown in italiano si esprime più chiaramente con il centro di una città (o centro cittadino).
♦ draft in italiano si esprime più precisamente con bozza o stesura.
♦ drafting (da to draft = redigere) in italiano si esprime più precisamente con redazione o stesura di un documento e in particolare di un atto legislativo.
♦ drag-and-drop in italiano si esprime perfettamente con trascina e (ri)lascia, riferito ai programmi che consentono di spostare (trascinare) gli elementi grafici con il cursore per posizionarli con il rilascio in una zona dello schermo a piacere.
♦ drag queen in italiano è un artista travestito da donna, spesso omosessuale o transessuale, che si esibisce in spettacoli di varietà con fattezze e abiti femminili appariscenti o esagerati (drag era la veste femminile indossata dagli attori nel teatro, e queen = regina in senso metaforico).
♦ dragster in italiano è una vettura (veicolo, automobile) da accelerazione, un veicolo speciale e leggero utilizzato per le gare di accelerazione da fermi su rettilineo.
♦ drawback in italiano si esprime più precisamente con rimborso, indennizzo, dazio (doganale) di ritorno, e indica la restituzione del dazio di importazione sulla materia prima quando il prodotto finito si esporta.
♦ dreadlok (anche al pl. dreadloks e abbreviato talvolta in dread) in italiano indica la tipica acconciatura rasta, i riccioli attorcigliati, aggrovigliati e infeltriti (da dread = spaventoso e lock = ricciolo).
♦ dream in italiano è sogno, e anche se non è registrato come voce a sé nei dizionari, si ritrova in alcune locuzioni come american dream, cioè il sogno americano (il mito dello stile americano), oppure dream team, cioè la squadra da sogno (o perfetta).
♦ dress code (lett. codice dell’abbigliamento) in italiano si esprime più precisamente con le regole di abbigliamento, l’etichetta (o il galateo) del vestire a seconda dei contesti e delle occasioni, quindi indica l’abito (o il completo) adatto all’occasione (da ufficio, da matrimonio, da sera…), il saper vestire.
♦ dressing 1) in italiano si esprime più precisamente con il vestire o il modo di vestire, lo stile dell’abbigliamento (es. il power dressing femminile, cioè il modo di vestire delle donne di potere, oppure vide dressing, cioè i capi firmati usati, di seconda mano). 2) è anche un condimento o salsa (per es. per insalate) che si prepara a parte prima dell’utilizzo.
♦ dribbling in italiano si può esprimere con scarto o anche (il poco frequente) dribblaggio.
♦ drink (da to drink = bere) indica una bevanda alcolica e in italiano si può anche indicare con un bicchiere (o anche calice, es. vuoi un drink? = vuoi un bicchiere? vuoi qualcosa di alcolico?). Per estensione indica anche un ricevimento o una festa in cui si serve qualcosa di alcolico (es. ho un invito per un drink).
♦ driver 1) nel linguaggio informatico, è semplicemente un programma per le periferiche, cioè che gestisce e fa funzionare i dispositivi collegati (per es. tastiera, stampante…). 2) nell’ippica è invece il guidatore (o conducente) del cavallo nel trotto.
♦ drive test in italiano si esprime più precisamente con prova (o collaudo) di guida.
♦ drop (anche al pl. drops, lett. goccia) è una caramella gommosa alla frutta.
♦ drugstore è una bottega o negozio tipicamente americano (spesso a orario continuato) che vende sia alimentari sia altre merci come cosmetici e corrisponde all’italiano drogheria o a emporio.
♦ dry in italiano si esprime più precisamente con secco, il contrario di dolce, riferito al gusto degli alcolici (liquori, vini…).
♦ dual band in italiano si esprime più precisamente con a doppia banda (a due bande o bibanda), riferito ai telefoni cellulari che operano in questo modo.
♦ dual sim in italiano si esprime più precisamente con a doppia scheda (telefonica), riferito ai cellulari che supportano contemporaneamente due schede telefoniche.
♦ due diligenze, nel linguaggio economico, indica semplicemente un controllo (o una verifica) di bilancio accurato o approfondito.
♦ dumper in italiano è autocarro con cassone ribaltabile utilizzato per il trasporto di sabbia, ghiaia e materiale incoerente, quindi un autoribaltabile, un camion con cassone inclinabile.
♦ dumping in italiano è la politica di ribasso dei prezzi delle merci esportate (rispetto al mercato interno), per conquistare i mercati esteri, dunque un’esportazione sottocosto, una svalutazione o ribassamento (internazionale) e anche una concorrenza sleale. Con l’espressione ♦ dumping sociale si indica invece l’inosservanza dei diritti dei lavoratori, del rispetto dell’ambiente, delle leggi sulla sicurezza e simili pratiche illecite che consentono di abbassare i costi, dunque un opportunismo produttivo, uno sfruttamento sociale, un’inadempienza delle garanzie (del lavoro), il non rispetto delle regole o dei requisiti, un sistema di produzione selvaggio per ottenere un maggior profitto.
♦ dune buggy in italiano è un veicolo attrezzato per viaggiare nel deserto, quindi un’auto da deserto (o da dune) o più semplicemente anche un fuoristrada adatto alle dune o alle escursioni nel deserto.
♦ duty free shop (abbreviato spesso in duty free) in italiano è un negozio esentasse, un punto vendita che gode dell’esenzione doganale, libero dalle tasse (o imposte aggiunte), una franchigia doganale o una zona franca che può perciò offrire prodotti a prezzi inferiori e che di solito è situato negli aeroporti internazionali, alle frontiere o sulle navi.